Insights
06 novembre 2024
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I servizi rivolti a ipovedenti e ciechi sono fondamentali per l’integrazione attiva nella società e, al pari delle attività d’impresa, devono molto alle tecnologie digitali e all’IT impiegata per il supporto. Per essere utili queste ultime devono offrire potenza, affidabilità e sicurezza sempre in linea con le esigenze operative, il che è ottenibile soltanto con sistemi ben gestiti e aggiornati. Una tematica che Unitas, l’Associazione ciechi e ipovedenti della Svizzera italiana, ha recentemente affrontato scegliendo di trasferire i carichi di lavoro critici dall’on premises al cloud, avvalendosi della consulenza e del supporto infrastrutturale di Tinext Cloud. Questo progetto ha permesso all’Associazione di limitare l’impatto economico degli aggiornamenti infrastrutturali periodici e ottenere garanzie di flessibilità e affidabilità IT a supporto dello sviluppo futuro dei servizi digitali agli associati. Vediamo di seguito come è stata presa la decisione di adottare il cloud, come è stata realizzata la migrazione e i vantaggi ottenuti.
Con un organico di oltre ottanta persone che operano in diverse sedi, Unitas è un’organizzazione di medie dimensioni, ma non per questo limitata nelle capacità di fornire servizi e supporto a un’importante comunità di persone. I servizi offerti spaziano dalla consulenza alle persone con disabilità visiva di ogni età, alla fornitura e formazione di mezzi ausiliari e digitali, rientrano inoltre una biblioteca braille e del libro parlato, una casa per anziani e un centro diurno. L’Associazione, quale centro di competenze per le disabilità visive, si occupa inoltre della difesa degli interessi, ad esempio in relazione alle barriere architettoniche e ad altre tematiche di interesse nel proprio ambito.
Uno dei servizi sviluppati da Unitas nel corso degli anni è NetBiblio, un archivio digitale contenente migliaia di testi letti a voce per permetterne la fruizione da parte di persone con una disabilità visiva così come di scansioni di pagina ingrandibili a piacere per le persone ipovedenti. L’Associazione ha reso queste soluzioni accessibili online ai propri soci e utenti grazie all’infrastruttura IT on premises interna. Su questa infrastruttura si appoggiano sia le applicazioni gestionali sia il server e-mail: nodi chiave per l’efficienza dell’organizzazione e la capacità di rispondere prontamente alle richieste degli associati.
Basandosi sulle competenze interne e sul supporto sistemistico fornito da Tinext Cloud, Unitas aveva sviluppato internamente l’infrastruttura IT utilizzando server modulari su tecnologia Intel. Ne è risultata un’architettura flessibile che dopo anni di onorato servizio, necessitava di un aggiornamento. Tale pratica risultava ostacolata dall’obsolescenza dell’architettura, ponendo limiti alla scalabilità. Da qui è nata l’idea di rivedere le scelte IT alla luce delle nuove opzioni disponibili e, in prospettiva, per far fronte all’evoluzione dei requisiti in termini di prestazioni, qualità dei servizi e sicurezza. Valutazioni che hanno portato alla decisione di adottare servizi in cloud. L’uso del cloud non solo avrebbe eliminato gli oneri immediati e futuri dei necessari aggiornamenti hardware, ma avrebbe anche consentito di contenere i costi della gestione fisica dei sistemi, migliorando i livelli di servizio (SLA). Il cloud avrebbe inoltre offerto la scalabilità necessaria per sostenere aumenti nel numero di associati, dello spazio storage, e il supporto di nuovi progetti digitali. Nel caso del servizio NetBiblio, il cloud avrebbe permesso di ottimizzare gli oneri del trasferimento dei file (di grandi dimensioni) tra la produzione e il data center, quindi facilitato la fruizione online da parte degli associati, liberando risorse di rete e garantendo migliore protezione e disponibilità dei dati.
Il progetto di migrazione è stato preparato con cura, ed eseguito con gradualità per minimizzare gli impatti negativi sui servizi dall’Associazione. Oltre alle prestazioni hardware, le valutazioni hanno riguardato le applicazioni core business e le priorità d’intervento. L’obiettivo di eliminare le componenti più obsolete ed esposte a rischio ha reso prioritario lo spostamento in cloud dell’e-mail server, seguito dal ridisegno e dalla migrazione graduale degli altri servizi nel nuovo ambiente.
La migrazione di dati e applicazioni tra l’infrastruttura on premises preesistente e la nuova basata nel cloud ha richiesto la predisposizione di adeguate interconnessioni di rete all’interno di una architettura di sicurezza comune, basata su componenti Fortinet. Sono stati quindi utilizzati l’incapsulamento del software in macchine virtuali VMware e i backup su piattaforma Veeam per effettuare lo spostamento di dati e workload sul servizio Vcloud di Tinext Cloud.
Le operazioni di migrazione sono state gestite in fasi graduali, nell’arco di tempo di circa un anno, accompagnate dall’impegno nell’ottimizzazione delle soluzioni nel nuovo ambiente di lavoro. Unitas ha inoltre aggiornato l’hardware, e migrato le applicazioni da ufficio sulla piattaforma Microsoft 365 traendo vantaggio dalle sottoscrizioni dedicate alle realtà no-profit. E’ stata inoltre creata una intranet basata su SharePoint.
Con la migrazione delle applicazioni dai sistemi on premises ai servizi di Tinext Cloud, Unitas ha ottenuto un ambiente IT altamente funzionale e sicuro, facilmente gestibile con le risorse del reparto IT interno. L’operazione ha contribuito a razionalizzare e ottimizzare i workload grazie al contributo dato da Tinext nella segmentazione dell’ambiente in blocchi funzionali coerenti che, sottoposti a backup e ripristino, offrono la certezza di poter recuperare le funzioni operative. Con il supporto pragmatico e tecnicamente agnostico di Tinext Cloud sono stati superati gli ostacoli derivanti dalla presenza nel sistema informativo di alcune procedure gestionali obsolete, in attesa di sostituzione. L’incapsulamento di questo software in macchine virtuali e la migrazione sul cloud ha scongiurato i rischi di perdita in caso di guasto, per l’estrema difficoltà dei ripristini su hardware e ambienti operativi originali.
Con il cloud, l’ambito IT di Unitas ha mantenuto la capacità di operare in autonomia, potendo comunque contare su Tinext Cloud per le occasionali esigenze d’aiuto. Il tempo risparmiato nella gestione hardware e negli adeguamenti del data center fisico alle evoluzioni delle normative di sicurezza e privacy è stato utilmente reimpiegato nell’evoluzione degli ambienti applicativi e nell’avvio di nuove iniziative digitali.
Sul fronte della sicurezza e disponibilità dei dati, Unitas ha beneficiato dell’eliminazione degli storage NAS delle sedi locali, rimpiazzati con moderni microserver gestiti in via remota, al pari delle protezioni firewall e VPN. Con l’aiuto di Tinext Cloud, Unitas ha uniformato la protezione firewall delle differenti sedi, centralizzando e rafforzando l’amministrazione attraverso i servizi managed. Ha inoltre garantito più alti livelli di sicurezza dell’e-mail e delle protezioni antivirus andando a sfruttare le funzionalità specifiche offerte dalla piattaforma Microsoft 365.