• News

Gap di competenze digitali in Svizzera e Ticino: un ostacolo alla trasformazione, una sfida da vincere

Tempo di lettura5 min

In un contesto sempre più orientato alla digitalizzazione, il gap di competenze digitali rappresenta uno dei principali ostacoli alla piena partecipazione sociale della cittadinanza, da un lato, e alla competitività economica delle aziende, dall’altro.

Questo fenomeno tocca, infatti, sia i privati cittadini, che faticano ad accedere ai servizi digitali, sia le imprese, che incontrano difficoltà strutturali nell’adottare tecnologie come il Cloud computing o l’intelligenza artificiale.

Entrambi gli ambiti necessitano di strategie differenziate ma coordinate per colmare un divario che, se trascurato, rischia di rallentare l’innovazione del territorio elvetico.

La cittadinanza digitale: una questione di equità sociale

Secondo l’Ufficio federale di statistica (fonte: Omnibus 2023), circa il 22% della popolazione svizzera possiede competenze digitali di base scarse o nulle; il Digital Barometer 2024 stima questa quota addirittura al 31%. Non si tratta solo di mancanza di familiarità con le tecnologie, ma di una vera e propria difficoltà nell’utilizzare strumenti e contenuti digitali per affrontare la quotidianità.

Il cosiddetto analfabetismo digitale si manifesta in attività oggi considerate essenziali: prenotare un biglietto, utilizzare l’home banking, accedere a un servizio amministrativo online, partecipare a una votazione informata o semplicemente mantenere attivi i contatti sociali non in presenza. Le persone più colpite da questa esclusione sono spesso anziani, individui con basso reddito o con un livello di istruzione inferiore. Ma nemmeno i giovani, spesso definiti “nativi digitali”, ne sono immuni: la frequenza d’uso dei dispositivi, infatti, non equivale automaticamente a competenza.

L’impatto di questa carenza va oltre la sfera individuale. Si traduce in una partecipazione limitata alla vita socio-culturale e politica e, ovviamente, in un contesto proiettato verso la trasformazione digitale a tutto tondo, anche le imprese ne risentono.

Competenze ICT nelle imprese: un freno alla trasformazione

Anche le aziende si trovano a fare i conti con una crescente esigenza di competenze, sia di base che specialistiche.

In Ticino, ad esempio, la nostra recente ricerca "Trasformazione digitale e adozione di soluzioni Cloud 2024" mostra come la mancanza di competenze ICT sia considerata uno dei principali ostacoli alla trasformazione digitale. L’assenza di personale qualificato incide sulla capacità di innovare, di gestire l’adozione di nuove tecnologie e di affrontare processi complessi come la migrazione al Cloud.

Oltre ai limiti tecnici, molte organizzazioni si scontrano con un disallineamento culturale e organizzativo: la resistenza al cambiamento, la governance poco strutturata e la mancanza di un modello operativo coerente riflettono una carenza di leadership digitale e di capacità di visione.

Il gap di competenze ha impatti concreti:

  • rallenta i progetti di trasformazione
  • riduce l’efficienza operativa
  • ostacola l’integrazione dei dati e l’adozione di modelli avanzati come il multi-Cloud
  • rende più difficile attrarre e trattenere talenti.

Tutto ciò incide direttamente sulla competitività delle imprese locali, specialmente in un tessuto economico come quello ticinese, composto da PMI che non sempre hanno risorse interne sufficienti per sostenere percorsi di innovazione autonomi.

Verso una strategia integrata: formazione e collaborazione

Il tema delle competenze digitali non può essere affrontato in modo settoriale. Serve una strategia integrata che unisca investimenti nella formazione continua, innovazione nei modelli organizzativi e collaborazione con partner esterni. Il Consiglio federale ha già avviato un percorso in questa direzione con la strategia “Svizzera digitale”, che promuove l’empowerment digitale della popolazione. A livello locale, esistono programmi di formazione di base per adulti e iniziative settoriali per l’aggiornamento professionale.

Dal canto loro, le imprese – soprattutto quelle che stanno avviando il percorso di digitalizzazione – faticano a trovare un equilibrio tra la necessità di sviluppare competenze interne e l’urgenza di avviare progetti che richiedono conoscenze avanzate. In questo scenario, la collaborazione con partner tecnologici a cui esternalizzare parte dei servizi più specialistici diventa non solo utile, ma strategica.

Il ruolo di Tinext Cloud come partner di competenze e innovazione

La crescente distanza tra domanda e offerta di competenze rende strategica la scelta dei partner tecnologici: Tinext Cloud si propone come partner di riferimento per le imprese svizzere. Grazie all’esperienza in ambito Cloud e alla profonda conoscenza dei processi di trasformazione digitale - dall’ambito Data Center alle Modern Application fino alla sicurezza informatica - Tinext Cloud affianca le aziende con servizi consulenziali e soluzioni gestite che permettono di:

  • colmare tempestivamente il gap tecnico
  • supportare i processi in modo sicuro ed efficiente
  • formare i team interni affinché sviluppino le competenze necessarie a lungo termine.

Per molte imprese, affidarsi a un partner esterno competente significa non solo accelerare il percorso di innovazione, ma anche concentrarsi sul proprio core business senza rinunciare al controllo o alla qualità.

La combinazione di supporto operativo e formazione, infatti, rappresenta una leva concreta per costruire capacità digitali sostenibili, che favorisce nel tempo anche un cambiamento culturale all’interno dell’organizzazione.