Frode Hvaring, esperto internazionale in ambito HR, ha aperto l’evento con un discorso incentrato sull’importanza della capacità umana di gestire la tecnologia, la quale si sviluppa a un ritmo molto più rapido rispetto all’evoluzione dell’essere umano. Secondo Hvaring, per rimanere in controllo della propria vita, l’individuo deve padroneggiare le nuove tecnologie. Questo richiede agilità, capacità di apprendere rapidamente, saper ascoltare e, soprattutto, la capacità di rinunciare alle priorità immediate per concentrarsi su obiettivi a medio termine. Hvaring ha sottolineato come queste competenze siano essenziali per i leader del futuro, in un mondo dove adattarsi al cambiamento è cruciale.

Mattia Minotti, Director di Fidigit, ha approfondito il tema della sicurezza e della governance nello smart working, mettendo in evidenza come flessibilità sia la parola chiave per affrontare le sfide del lavoro ibrido. Da un lato, i dipendenti devono adattarsi a nuove tecnologie e strumenti aziendali; dall’altro, le aziende devono tenere conto delle esigenze personali dei collaboratori. Minotti ha illustrato come questa flessibilità sia fondamentale per bilanciare l’efficienza operativa e il benessere dei dipendenti, rendendo il lavoro ibrido sostenibile e sicuro nel lungo termine.